
Ritrovamenti archeologici provano che le origini di Pieve di Soligo risalgono all’epoca romana. Anche la cura d’anime è una delle più antiche della diocesi ed è assai probabile che all’inizio dipendesse dal Vescovo di Oderzo, per passare poi a quello di Ceneda.
La parrocchia è sorta parecchi secoli prima del mille. La pieve di S. Maria aveva un territorio vastissimo ed è matrice di Soligo, Farrò, Barbisano, Falzè, Solighetto e forse anche Collalto. Civilmente, dopo l’epoca longobarda e fino alla metà del secolo XIV, si formò nella pieve una strana divisione: Pieve del Trevisan alla destra del fiume Soligo, dipendente da Treviso; Pieve del Contà alla sinistra del fiume, perchè facente parte del feudo dei Conti Brandolini di Valmareno.
Il Duomo di S. Maria Assunta rappresenta una delle testimonianze più importanti dell’architettura sacra del primo Novecento nel territorio dell’Alta Marca Trevigiana. L’antica chiesa, eretta sicuramente prima del XIV secolo, venne demolita tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, poiché era ormai fatiscente. L’attuale Duomo fu edificato tra il 1904 e il 1924 su progetto dell’architetto Domenico Rupolo: aperto al culto il 15 agosto 1924, venne consacrato dal Vescovo Eugenio Beccegato il 26 settembre 1937.
L’opera d’arte di maggior valore in esso custodito è la pala d’altare del pittore primo-cinquecentesco Francesco da Milano, rappresentante l’Assunzione della Vergine e risalente al 1540.
Altre opere degne di nota sono il gruppo scultoreo della Crocifissione, opera del noto artista locale Giovanni Possamai, e la Vergine con Gesù Bambino di Marta Sammartini, entrambe novecentesche. Alla stessa Sammartini sono attribuiti gli importanti affreschi con scene dei Vangeli che abbelliscono tutte le pareti interne della Chiesa. Da ricordare anche i preziosi mosaici della scuola degli allievi di don Mario Gerlin, maestro elementare, sindaco di Pieve di Soligo e poi sacerdote e missionario tra gli hanseniani in Brasile. Nella chiesa, accanto all’ingresso, è collocato il sepolcro marmoreo del beato Giuseppe Toniolo.
A sinistra del Duomo svetta il campanile inaugurato nel 1955: esso si eleva per circa 70 metri e viene classificato tra i più alti d’Italia.
ALTRE STRUTTURE DELLA PARROCCHIA

Patronato Careni
Oratorio “Beato Giuseppe Toniolo”
Via Guglielmo Marconi, 16, 31053 Pieve di Soligo TV

Casa Alpina “Stella Battistella Moccia”
Via Folòin, 23 – loc. Pecol – 32010 Zoldo Alto (BL)







